Davide Manzi
- Zaira Daniele
- 1 lug 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Artista multiforme, grafico, vignettista, illustratore, studioso di storia locale attraverso la scrittura fumettistica, Davide Manzi ha una passione innata per il disegno che coltiva fin dai bambino sui banchi di scuola. Egli si diverte a fare caricature, ritratti e disegni ad amici e su commissione. Numerosi sono i ritratti e le caricature con cui il Manzi ha omaggiato personaggi illustri della cultura e dell’Arte. La sua mano si muove sciolta sul foglio, con naturalezza, dando vita come per un sortilegio a composizioni vive, dal tratto delicato e felice.
Ma il genere da lui preferito è il fumetto, dove attraverso le vicende storiche e religiose della sua terra, si sbizzarrisce talvolta a ritrarre persone reali del suo vissuto, nelle vesti di personaggi di una volta, così nei suoi racconti fumettistici, storia e realtà si fondono. Le immagini del presente si intersecano con quelle del passato in una trama avvincente e piena di phatos.
Davide Manzi pubblica vignette su varie fanzine locali, ha collaborato per diversi anni con una sua pagina alla rivista multimediale Zzap, e collabora da più di venti anni con “The games machine”, la rivista nazionale d’informatica dove ha una sua rubrica fissa, Bova Byte.
Dopo il successo del Fra’ Diavolo, il suo primo libro a fumetti dedicato al noto brigante itano, è la volta della Madonna venuta dal mare, storia della Civita a fumetti, che reca, tra le varie presentazioni, uno scritto dwl prof. Francesco Sisinni, già Dirigente generali Beni culturali. Il libro, tra storia, realtà e tradizione popolare, con l’espressività delle immagini, realistiche e dalla grafìa chiara, e la semplicità delle parole, racconta attraverso il linguaggio universale del fumetto, la miracolistica storia dell’icona bizantina, raffigurante la Madonna dell’Hodigitria.
Nel 2011 realizza, in collaborazione col Parco Regionale “Riviera di Ulisse ”i tre quaderni del parco con lo scopo di raccontare ai ragazzi delle scuole attraverso le immagini, la storia, la natura e la conformazione del nostro territorio.
Attraverso un’ attenta ricerca storica egli realizza nel 2011 il volume (il primo di tre) Storie di santi e di briganti - gli anni che hanno insanguinato la Terra di lavoro I, attraverso cui ci descrive il mondo affascinante e crudele dei briganti (eroi leggendari della nostra terra), cercando di guardarli dal lato umano, riconsegnandoli all’immaginario popolare, sotto un aspetto che più si confà alla loro figura storica.
Ciò che più ci stupisce del fumetto di Davide Manzi, è la vivacità delle scene, dinamiche, pur nello scorrere lento del racconto, il taglio cinematografico che egli da alla sequenza delle scene, in cui insiste sui particolari degli episodi descritti e sulle figure in primo piano per poterne mettere in risalto i sentimenti.
Col patrocino del comune di Itri e da un’idea del Movimento Giovanile “Per Itri” nel 2013 ha realizzato il libricino didattico L’oro verde di Itri sulla storia della gustosa oliva itrana.
Sempre nel 2013 ha illustrato con successo il libro del giornalista e storico dell’arte Gabriele Scarcia Dizionario a tempo determinato, paradossale rilettura del lavoro, del precariato, della disoccupazione e dell’ozio dalla A alla Z con una presentazione del sindacalista Giorgio Benvenuto.
Nel 2013/2014 ha illustrato magistralmente i due libri di fiabe di Nicola Maggiarra Le avventure di Giovannone e Matti da legare - le avventure di Asprigna e Fortigno. Recentemente ha realizzato delle illustrazioni per il libro in corso di pubblicazione di Franco Martellucci, che racconta con una sua libera interpretazione la storia dell’antica statua miracolosa della Madonna del Cielo, a cui gli abitanti del territorio sono molto devoti, custodita nella basilica di Santa Maria in Piazza, da un paio di anni eretta a Santuario. Alcune delle immagini più belle dedicate alla Madonna del Cielo sono state litografate e riunite in delle eleganti cartelline.
Zaira Daniele
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