Michele Caldarone
- Zaira Daniele
- 12 ott 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Michele Caldarone, nato a Formia nel 1949, vive ed opera a Monte San Biagio, vicino Fondi (LT). Pittore e ceramista, si accosta precocemente alla pittura e, dopo il diploma di Maestro d’Arte, prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, trovando nell’arte, una prolifica espressione della propria creatività. Michele è un artista vero, che sente quello che fa, c’è in lui una partecipazione emotiva alle vicende, anche le più minute della realtà che lo circonda, colta nei suoi molteplici aspetti. L’Arte, come egli stesso afferma, “è una limpida armonia…è una passione che si sente dentro e si sprigiona con immediatezza…”, essa è per lui un mezzo per riprodurre la realtà visibile trasfigurandola con i colori della sua passionalità. La vena creativa di Michele si nutre degli input prodotti in lui dall’immenso patrimonio artistico e culturale della sua terra, egli coniuga passato e presente in un felice connubio, che rinsalda le proprie radici storiche e la sua identità territoriale. Osservatore attento della realtà umana, naturale e artistica con cui si relaziona, ne esalta nelle sue opere, le bellezze evidenti e nascoste, intrise della sua emozione. Le sue opere dunque, raffigurano una realtà, quella in cui egli vive, vissuta con sentimento e con contemplazione lirica, vi si percepisce il rapporto viscerale che lega l’artista alle immagini rappresentate. I soggetti cari all’artista, sono quelli presi dalla tradizione popolare e storica della sua terra natia: volti noti della sua storia e dell’arte, vedute e paesaggi costieri dominati dall’azzurro lucente del cielo; con mano sicura e precisa riproduce i monumenti e le architetture secolari, simbolo di un paese, erette a perenne testimonianza di un passato che è sempre presente: l’arte di Michele è un inno al suo paese e alla sua terra, già immortalata e decantata poeticamente da grandi artisti quali, il pittore Domenico Purificato, il poeta Libero de Libero e il regista Giuseppe De Santis. Michele Caldarone dipinge con l’impegno di un uomo che prende ogni cosa sul serio e la porta avanti con passione; la prospettiva, gli accostamenti di colore, la luce, tutto è studiato con rigore, nella sua pittura. Egli cura con scrupolo l’impianto compositivo e cromatico dei sui dipinti, ricreando alchemicamente le atmosfere in cui vengono colte le immagini, attraverso una chiarezza figurale che evidenzia la volontà di rimanere fedele a ciò che osserva. La pittura di Caldarone affonda le sue radici nella tradizione, una tradizione che egli supera e innova con l’originalità e l’espressività del suo stile, sobrio e solenne, rimanendo sempre ossequioso di quella sacralità dei canoni pittorici tradizionali che si pongono a fondamento dell’universalità dell’arte. Eccellente colorista, Caldarone, riesce sapientemente ad orchestrare i diversi timbri di colore e le variazioni tonali che fuoriescono da una tavolozza ricca e vivace, creando raffinatissime e delicate “melodie” cromatiche, che incantano lo spettatore, infondendo nell’animo tranquillità e ottimismo. Caratterizza dunque le opere del Maestro, una smaniante articolazione di accostamenti cromatici, che danno alla raffigurazione una spiccata luminosità: le figure leggere, a volte eteree, sono intrise di luce, e prendono corpo attraverso il colore lucente, che dai galli, ai rossi, agli azzurrini, degrada magicamente, nelle sue infinite tonalità, creando una dimensione quasi surreale. Impegnato nel recupero dell’arte della ceramica, fra memoria storica e rapporto con la contemporaneità, Michele ama molto la terra, sia essa creta bianca o rossa; prova un gusto quasi seducente a palpeggiarla, a plasmarla, a darle forma, dipingendola con le sue tinte pastello, delicate e personalissime. Lavorare la ceramica, per lui, è una ricerca plastica, in cui entra in gioco il senso estetico proprio della tradizione figurativa, di un’arte ancorata al “Bello”, la bravura tecnica-manuale e l’espressività, derivante dalla sua passionalità di artista. Costante è infatti nell’artista il riferimento alla tradizione pittorica, a cui si aggiunge inevitabilmente l’originalità espressiva dell’uomo-artista che traduce pittoricamente, sul supporto che ha davanti, che sia il foglio, la tela o la ceramica,i moti della propria anima, che è indissolubilmente legata alle proprie radici, che rappresentano l’humus della vis creativa di Michele. La pittura del Maestro è genuina, limpida, tradizionale e insieme originale e innovativa, dunque una pittura universalmente valida, che sa parlare con un linguaggio aulico, ma al contempo semplice, al cuore dell’uomo. L’arte di Michele Caldarone ci invita a riscoprire l’importanza dei sentimenti e dei rapporti umani, in un’epoca che tende a sottovalutare certi valori per inseguire dei falsi miti. E’ un’arte che lascia trasparire il lirico afflato di un artista sensibile e sincero che guarda sempre con amore alla realtà e alla vita.
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